Raffaele Filippi fotografo nella natura

 

IL FIDANZAMENTO

 

Ufficiale o no, il fidanzamento è una tappa obbligata per la coppia che intende sposarsi. Di solito viene considerato quel momento che va dall'annuncio del matrimonio, o meglio, dalla decisione di sposarsi, al giorno delle nozze.

 

Anche se i rispettivi genitori conoscono bene il ragazzo della figlia o la ragazza del figlio che frequentano ormai assiduamente e senza alcuna formalità le rispettive tavole apparecchiate, solitamente è corretto da parte dello sposo avere un colloquio con il futuro suocero. Niente di formale, semplicemente una conversazione cordiale durante la quale gli parlerà di sé. dei suoi sentimenti. della sua posizione. Delle sue, possibilità, delle sue aspirazioni.

 

Come prima cosa naturalmente gli comunicherà ufficialmente la decisione presa, con molta probabilità si sentirà rispondere "Me lo aspettavo"

 

Ai genitori di lui la notizia invece verrà fatta sapere da tutti e due i giovani insieme, magari davanti ad una tazza di tè.

 

Poi l'iniziativa passerà ai quattro genitori: una telefonata della mamma di lei alla mamma di lui e un invito a cena entro una settimana, con tono molto semplice e informale, coronerà la prima fase del fidanzamento.

 

Ci vogliono circa sei mesi per organizzare un matrimonio, dunque è bene che il fidanzamento se lo si desidera annunciare, avvenga in tale periodo, cioè sei mesi prima delle nozze.

 

Dopo i passi con le rispettive famiglie, oggigiorno la notizia si diffonde via telefono prima ai parenti poi agli amici.

 

Ma c'é chi tiene alla tradizione e allora invierà cartoncini stampati con l'annuncio del fidanzamento della figlia.

 

Quando si segue questa etichetta è bene che tutti i passi successivi siano improntati sullo stesso stile, più tradizionale e formale.

 

Quindi non dovrà mancare il ricevimento, annunciato da inviti che seguiranno di poco i precedenti biglietti.

 

"Vi siete fidanzati? Vediamo l'anello...", si sentirà chiedere la futura sposa, non appena comunicata la notizia. Eh sì, perché è proprio quel cerchietto prezioso intorno al vostro dito che ufficializza il tutto, come la vera nuziale lo sarà dopo sposati.

 

Al futuro sposo il compito di acquistarlo (mai fare una spesa al di sopra delle proprie possibilità: non è di buon gusto e la classe non si misura in carati), o di procurarselo tra i gioielli di famiglia. L'importante è che abbia una pietra preziosa, non necessariamente un brillante. Si può scegliere anche tra smeraldo, rubino, zaffiro.

 

Attenzione, però: le pietre parlano. I1 brillante vuol dire eternità; il rubino, passione; lo zaffiro, fedeltà; lo smeraldo, speranza e successo.

 

Toccherà poi alla donna ricambiare con un regalo duraturo.

 

Un orologio d'oro, o, se costa troppo, i gemelli, un fermacravatta, un accendisigari, secondo i gusti.

 

IL REGIME PATRIMONIALE DEI CONIUGI

 

Comunione o separazione dei beni? Un dilemma da risolvere prima di pronunciare il "sì". Se optate per la comunione, nessun documento vi è richiesto in più: infatti, questo è il regime patrimoniale legale della famiglia italiana. Se invece optate per la separazione, dovrete stipulare una convenzione pubblica davanti a un notaio e alla presenza di due testimoni, oppure dovete dichiararlo al sacerdote o all'ufficiale di stato civile al momento della compilazione dell'atto di matrimonio.

 

Comunione dei beni

 

Comunione significa che la proprietà dei beni acquistati dopo il matrimonio è di tutti e due i coniugi e non è possibile una separazione di essi o un'amministrazione separata.

 

Queste le categorie di beni che rientrano nella comunione:

 

a) gli acquisti compiuti dai due coniugi, anche separatamente, durante il matrimonio (per esempio l'automobile, la casa);

 

b) i frutti dei beni propri di ciascun coniuge (per esempio gli interessi di un deposito bancario che uno dei coniugi aveva costruito prima del matrimonio);

 

c) i proventi dell'attività separata di ciascuno dei coniugi (per esempio lo stipendio della moglie e quello del marito);

 

d) le aziende gestite da entrambi i coniugi e costituite dopo il matrimonio;

 

e) gli utili e gli incrementi dell'azienda costituita prima del matrimonio da uno dei coniugi e gestita da entrambi dopo il matrimonio:

 

Sono esclusi dalla comunione dei beni, e quindi rimangono di proprietà di ciascun coniuge:

 

a) i beni che ciascuno dei coniugi aveva prima del matrimonio;

 

b) i beni avuti dopo il matrimonio per eredità o donazione;

 

c) i beni di uso strettamente personale e i loro accessori (gioielli, abbigliamento, attrezzature sportive, eccetera);

 

d) i beni che servono all'esercizio della professione (per esempio, automezzi, attrezzature specialistiche, macchine utensili);

 

e) i beni ottenuti come risarcimento di un danno patito (pensioni di invalidità, indennizzi assicurativi, eccetera);

 

f) i beni acquistati con il ricavato della vendita di uno dei beni di cui sopra.

 

Separazione dei beni

 

I1 regime di separazione dei beni permette a ciascuno dei coniugi di avere una propria indipendente posizione patrimoniale, cioè ciascuno di essi conserva la proprietà esclusiva dei beni da lui acquistati durante il matrimonio, oltre a quelli che aveva prima naturalmente.

 

Ciascuno dei coniugi gode i frutti e ha l'amministrazione dei beni di cui è titolare.

 

Fondo patrimoniale

 

I1 fondo patrimoniale viene costituito dai coniugi o da terzi (anche per testamento) e consiste nel destinare determinati beni per i bisogni della famiglia.

 

In questo caso i beni diventano inalienabili, non ipotecabili e non vendibili senza il preciso consenso di entrambi i coniugi.

 

La differenza essenziale tra la comunione legale dei beni e il fondo patrimoniale sta nel fatto che, in presenza di figli minorenni, l'alienazione dei beni costituenti il fondo può avvenire solo con l'autorizzazione del giudice.

 

Modifica del regime patrimoniale

 

E' prerogativa dei coniugi il poter modificare in qualsiasi momento il regime patrimoniale scelto in precedenza; ovvero passare dalla comunione legale dei beni alla separazione legale e viceversa.

 

In questo caso è necessario stipulare una convenzione pubblica davanti a un notaio e ottenere l'autorizzazione del giudice competente.

 

Affinché la modifica di regime patrimoniale sia ritenuta valida anche da terzi è necessario far annotare tale modifica a margine dell'atto di matrimonio.

 

Successione ereditaria

 

Non sono cose a cui si pensa in questi lieti momenti, ma ... è bene conoscerle perché sono collegate ad altre scelte che la coppia compie quando si sposa (come per esempio la scelta tra la comunione o la separazione dei beni). La comunione legale dei beni in particolare, privilegia il coniuge superstite nei confronti degli stessi figli e degli altri eredi. In caso di morte di uno dei coniugi, in regime di comunione dei beni, la successione ereditaria si applica solamente sul 50 per cento del patrimonio della famiglia, in quanto il rimanente 50 per cento appartiene di diritto al coniuge superstite.

 

E' questa una delle modifiche introdotte dal nuovo diritto di famiglia, che ha cambiato sensibilmente le norme che regolano la successione ereditaria.

 

Altre modifiche importanti introdotte sono:

 

Al coniuge compete non solo una quota di usufrutto sui beni, bensì una quota di proprietà sugli stessi.

 

Non esiste più disparità di trattamento tra figli legittimi e figli naturali (la quota di eredità spettante ai figli viene divisa in parti uguali tra gli stessi).

 

Al coniuge è consentito abitare nella casa di residenza familiare e di usarne gli arredi purché comuni o di proprietà del defunto e questo indipendentemente da chi erediti la casa o il suo arredamento. La legge riserva al coniuge del defunto quote diverse di eredità a seconda che lo stesso concorra nella successione da solo, con uno o più figli anche naturali con ascendenti o anche parenti. A questo proposito è opportuno esaminare i due casi diversi in cui può aprirsi una successione: Ciascun ordine esclude il successivo, ovvero: se vi sono figli (discendenti), questi escludono gli ascendenti e gli altri parenti in assenza di testamento (successione legittima) o con testamento (successione testamentaria).

 

Successione legittima

 

Nella successione legittima i discendenti sono divisi in tre ordini: discendenti, ascendenti, fratelli o sorelle, altri parenti, e così via.

 

 

 

I VOSTRI FUTURI DIRITTI E DOVERI

 

Dalla Costituzione della Repubblica:

 

art. 29.

 

La Repubblica riconosce i diritti della famiglia come società naturale fondata sul matrimonio. I1 matrimonio è ordinato sull'uguaglianza morale e giuridica dei coniugi, con i limiti stabiliti dalla legge a garanzia dell'unità familiare.

 

art.30.

 

E' dovere e diritto dei genitori mantenere, istruire ed educare i figli, anche se nati fuori dal matrimonio. Nei casi di incapacità dei genitori, la legge provvede a che siano assolti i loro compiti. La legge assicura ai figli nati fuori dal matrimonio ogni tutela giuridica e sociale,compatibile con i diritti della famiglia. La legge detta le norme ed i limiti per la ricerca della paternità.

 

Dal Codice Civile:

 

art.143. Diritti e doveri reciproci dei coniugi

 

Con il matrimonio, i1 marito e la moglie acquistano gli stessi diritti ed assumono i medesimi doveri. Dal matrimonio deriva l'obbligo reciproco della fedeltà, all'assistenza morale e materiale, alla collaborazione nell'interesse della famiglia e alla coabitazione. Entrambi i coniugi sono tenuti, ciascuno in relazione alle proprie sostanze e alla propria capacità di lavoro professionale e casalingo, a contribuire ai bisogni della famiglia.

 

art. 143 bis. Cognome della moglie.

 

La moglie aggiunge al proprio, il cognome del marito e lo conserva durante lo stato vedovile, fino a che passi a nuove nozze.

 

art. 144. Indirizzo della vita familiare e residenza

 

della famiglia

 

I coniugi concordano tra loro l'indirizzo della vita familiare e fissano la residenza della famiglia secondo le esigenze di entrambi e quelle preminenti della famiglia stessa. A ciascuno dei coniugi spetta il potere di attuare l'indirizzo concordato.

 

art. 147. Doveri verso i figli

 

I1 matrimonio impone ad ambedue i coniugi l'obbligo di mantenere, istruire ed educare la prole tenendo conto della capacità, dell'inclinazione naturale e delle aspirazioni dei figli.

 

art. 148. Concorso negli oneri

 

I coniugi devono adempiere l'obbligazione prevista dall'articolo precedente in proporzione alle rispettive sostanze e secondo la loro capacità di lavoro professionale o casalingo. Quando i genitori non hanno mezzi sufficienti, gli altri ascendenti legittimi o naturali, in ordine di prossimità, sono tenuti a fornire ai genitori stessi i mezzi necessari affinché possano adempiere i loro doveri nei confronti dei figli.

 

art. 159. Del regime patrimoniale legale tra i coniugi

 

I1 regime patrimoniale legale della famiglia, in mancanza di diversa convenzione stipulata a norma dell'articolo 162, è costituito dalla comunione dei beni regolata dalla sezione I11 del presente capo (art. 177-197).

 

art. 160. Diritti inderogabili

 

Gli sposi non possono derogare né ai diritti né ai doveri previsti dalla legge per effetto del matrimonio.

 

 

LA VISITA PRIMA DEL MATRIMONIO

 

E' buona norma, anche se non obbligatorio, sottoporsi ad una visita prematrimoniale, che consiste in una serie di accertamenti clinici per verificare lo stato di salute, in particolare, in vista del concepimento dei figli.

 

Ci si può rivolgere al medico di famiglia o a un consultorio, quest'ultimo, che può essere pubblico o privato, dispone di un gruppo di esperti - sessuologo, psicologo e altri che a seconda delle esigenze della coppia, intervengono per risolvere i loro problemi.

 

Come avviene la visita prematrimoniale? Innanzitutto il medico fà l'anamnesi di entrambi, cioè redige una storia fisiologica e patologica dei due sposi: consanguineità, frequenza di aborti spontanei nelle donne della famiglia, presenza di portatori di determinate malattie, eccetera. In base a queste notizie saranno effettuati una serie di accertamenti che saranno di routine per le coppie che non presentano particolari problemi, mentre saranno molto più particolareggiati se sono stati evidenziati fattori a rischio.

 

Analisi

 

Si procede alle analisi del sangue, e delle urine per entrambi gli sposi (si tratta di esami per il normale accertamento dello stato di salute). Con l'analisi del sangue si viene a conoscenza (se non lo si conosce già) del fattore RH, molto importante per la coppia, perchè la non compatibilità può incidere sulla salute dei figli: in tal caso sarà necessario procedere a uno stretto controllo della gravidanza per prevenire l'insorgere di complicazioni.

 

Altri esami sono: la reazione Wasserman (seme ad escludere la presenza di una infezione sifilitica latente o ignorata); il Toxotest e il Rubeo-test (per la donna, servono a stabilire se la futura madre è immune da rosolia e se è portatrice di toxoplasmosi, due malattie pericolose per il feto).

 

Visite

 

La visita ginecologica per la donna e andrologica per l'uomo sono consigliate. Anche se nessuno dei due partner ha sintomi di qualche malattia e anche se nel passato entrambi hanno già fatto ricorso a questi due specialisti è bene effettuare un'altra visita prima del matrimonio, proprio in vista del concepimento o per acquisire nuove conoscenze sui metodi anticoncezionali, in previsione di una prossima vita a due.

 

IL RITO IN CHIESA

 

I corsi per fidanzati

 

La Chiesa italiana raccomanda ai fidanzati di presentarsi almeno tre mesi prima delle nozze per poter prendere parte ai corsi per fidanzati, organizzati dalla stessa parrocchia o da istituti a essa legati..

 

Di solito, nel momento in cui si sceglie la parrocchia dove sposarsi e ci si rivolge al parroco per chiedere di fissare la data del matrimonio, ci si accorda anche per seguire tali corsi. I corsi si articolano da un minimo di 4 lezioni a incontri che si protraggono per alcuni mesi.

 

Vi possono partecipare oltre a un sacerdote, coppie già sposate,professionisti come medici o avvocati ciascuno portando a conoscenza dei due promessi sposi le proprie esperienze. Due sono comunque i concetti fondamentali trattati:

 

1) La realtà fondamentale dell'amore,

 

2) I1 matrimonio come atto di fede cristiana.

 

La frequenza ai corsi può essere sostituita da incontri personali tra i futuri sposi e il parroco o mediante la lettura di testi.

 

Il rito

 

I1 matrimonio viene celebrato nell'ambito della messa.

 

Ecco i passi salienti del rito. I1 sacerdote invita gli sposi ad esprimere il proprio consenso: "Se è vostra ferma intenzione contrarre il sacro vincolo del matrimonio congiungete le vostre mani ed esprimete davanti a Dio e alla sua Chiesa il vostro consenso".

 

A questo punto gli sposi si danno la mano destra e lo sposo dice:

 

Io prendo te...

 

"Io .... (e pronuncia il suo nome) prendo te .... (e pronuncia il nome della futura moglie) come mia sposa e prometto di esserti fedele sempre, nella gioia e nel dolore, nella salute e nella malattia e di amarti ed onorarti tutti i giorni della mia vita".

 

La sposa risponde: "Io ... (e dice il suo nome) prendo te ... (nome del futuro marito) come mio sposo e prometto di esserti fedele sempre, nella gioia e nel dolore, nella salute e nella malattia e di amarti ed onorarti tutti i giorni della mia vita".

 

Lo scambio delle fedi

 

I1 sacerdote allora benedice gli anelli e lo sposo mette la fede all'anulare sinistro della sposa dicendo: "... (nome della sposa) ricevi questo anello, segno del mio amore e della mia fedeltà, nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo". Poi la sposa compie lo stesso gesto e pronuncia le stesse parole rivolgendosi allo sposo. Il celebrante legge gli articoli del codice civile che riguardano gli sposi; segue la firma dell'atto di matrimonio. E' a questo punto che gli sposi possono dichiarare di scegliere il regime di separazione legale dei beni.

 

IL MATRIMONIO CIVILE

 

La celebrazione del matrimonio civile è molto più breve, non dura più di un quarto d'ora. Avviene così in fretta (soprattutto se l'ufficiale di stato civile ha un altro impegno poco dopo), che di solito lascia un po' storditi sposi e invitati. Poco spazio lasciato quindi alla magia e alla poesia del momento, tanto, che è per questo che, anche tra le coppie meno osservanti, il rito in Chiesa resta sempre il più diffuso. Vediamo comunque come avviene.

 

I1 luogo è una saletta del municipio. I due sposi si presentano nel giorno prestabilito all'ufficiale di stato civile, un funzionario che può essere il sindaco, un assessore o un consigliere comunale (raramente il primo cittadino, se ci troviamo in città).

 

Questi, legge un breve testo sui doveri che riguardano gli sposi, i quali rispondono alle domande con il sì. Avviene poi lo scambio degli anelli e tutto si conclude con la firma dell'atto di matrimonio da parte della coppia e dei testimoni. E' sempre in questo momento che gli sposi possono, se lo hanno concordato in precedenza, dichiarare di scegliere il regime patrimoniale di separazione dei beni.

 

La puntualità

 

Importante, nel matrimonio civile, la puntualità : se in Chiesa solitamente l'intiera giornata è dedicata ad una cerimonia di nozze, in municipio ci possono essere diverse celebrazioni, una di seguito all'altra, per non parlare degli impegni di sindaci e

 

assessori, che di solito hanno i carnet pieni di appuntamenti (consigli comunali,riunioni di giunta,presenze a inaugurazioni, cerimonie, convegni, feste popolari), sabati compresi.

 

Da ricordare

 

Da ricordare anche ai testimoni di portare documenti validi: capita spesso (e ne sanno qualcosa gli stessi funzionari civili) che si debba cambiare un testimone scegliendone uno lì per lì (magari fermandolo per strada) perché nella fretta e nell'emozione dell'evento uno dei due testimoni prescelti si sia dimenticato di mettere nella tasca dell'abito nuovo o nella borsetta appena acquistata, un documento qualsiasi in corso di validità.

 

 

ORA PENSIAMO ALLE PUBBLICAZIONI

 

Se scegliete il rito religioso, automaticamente l'atto verrà trascritto allo stato civile e avrà valore civile, mentre non è vero

 

il contrario. In ogni caso, al parroco o all'ufficiale di stato civile che celebrerà il vostro matrimonio, dovranno essere presentati una serie di documenti per la richiesta di pubblicazioni.

 

Ma che cosa sono le pubblicazioni? Se non vi siete mai sposati è difficile lo sappiate. Con questo termine si indica la pubblica affissione di un foglio recante le generalità dei due promessi sposi e la loro intenzione di contrarre matrimonio, le generalità dei genitori,la professione e il luogo di celebrazione del matrimonio.

 

Tale pubblicazione avviene in comune e in chiesa, esposta per due domeniche consecutive o feste di precetto.

 

Documenti da presentare

 

Se vi sposate in chiesa, la prima cosa da fare sarà quella di informare il responsabile della parrocchia (I'arciprete, il parroco) della vostra intenzione. Sarà lui stesso a fornirvi tutte le informazioni necessarie. Poi cominciate a procurarvi i documenti. Alla parrocchia dovrete presentare i vostri:

 

Certificati di battesimo - da richiedere alla parrocchia in cui si è stati battezzati; se questa si trova fuori dalla vostra diocesi dovrete far vidimare i certificati dalla Curia competente per territorio;

 

Certificati di Cresima - da richiedere alla parrocchia in cui siete stati cresimati; se questa si trova fuori della vostra diocesi attuale, dovete provvedere alla vidimazione come sopra;

 

Dichiarazione di stato libero religioso - da presentare da parte di coloro che risiedono fuori diocesi o hanno abitato per un periodo superiore ai 6 mesi fuori dalla diocesi; da rendere alla presenza di due testimoni nella parrocchia di residenza o in quella in cui si è abitato, vidimata come sopra.

 

Presentati questi documenti, il parroco procederà al consenso religioso, concesso ai futuri sposi separatamente e consegnerà la richiesta di pubblicazioni da presentare in municipio insieme ai seguenti documenti:

 

l'estratto per riassunto dell'atto di nascita, da richiedere al Comune in cui si è nati;

 

Certificato contestuale, da richiedere all'anagrafe del comune in cui si risiede;

 

Dichiarazione, resa da parte di coloro che esercitano o hanno esercitato la patria potestà che gli sposi non si trovano in nessuna delle condizioni che impediscono il matrimonio (se i genitori degli sposi non fossero disponibili, questa formalità può esplicarsi tramite la trasmissione di documenti in busta sigillata da Comune a Comune);

 

Per lo sposo che non ha compiuto i 26 anni: congedo militare o documento equivalente.

 

Dopo la presentazione dei documenti, l'ufficiale di stato civile convocherà i futuri sposi per il consenso civile, che va reso alla presenza di due testimoni muniti di documenti d'identità.

 

A pubblicazioni avvenute viene rilasciato il nulla-osta alla celebrazione del matrimonio, che ha validità di 6 mesi. Se tale limite viene superato è necessario provvedere a rinnovarle.

 

 

LA CERIMONIA NUZIALE

 

Non sarete colti alla sprovvista se seguirete alcune semplici regole per organizzare meglio il giorno del fatidico sì. Bisognerà pensare a tante cose ed è per questo che il primo consiglio è quello di affidare in buone mani certi aspetti (come le bomboniere, le foto, le decorazioni floreali, il buffet) per tenere per sé pochi ma fondamentali elementi chiave, come la scelta degli invitati, che è meglio non delegare ad altri. Di meno cose ci si dovrà occupare personalmente, meglio le si curerà e più rilassati si arriverà alle nozze. Ecco comunque alcune brevi note e suggerimenti di galateo che potrebbero guidare le vostre scelte.

 

A chi partecipazioni ed inviti

 

Una lista delle persone che si desidera rendere partecipi della lieta novella (con gli annunci di matrimonio, appunto) è la prima cosa da fare, divertente o noiosa che sia. Da questa lista si sceglieranno poi gli invitati al ricevimento o pranzo di nozze; questi ultimi riceveranno dunque oltre alla partecipazione, in cui si annuncia il matrimonio vero e proprio, anche un cartoncino in cui si comunica l'ora e il luogo del banchetto. Sul tipo di partecipazioni e inviti le scelte e possibili variazioni sono infinite ed è per questo che è meglio rivolgersi alle aziende più fornite e più esperte nel ramo. Sulla busta è bene vergare l'indirizzo a mano e se volete proprio seguire le regole del galateo, fatelo con la stilografica: inchiostro nero o seppia se il cartoncino è color avorio.

 

Le partecipazioni

 

Nella partecipazione generalmente sul lato sinistro il padre e la madre della sposa (la signora con nome, cognome da sposata e cognome da nubile) "annunciano le nozze" (o "partecipano il matrimonio" oppure "sono lieti di annunciare") della figlia ...( nome) con il promesso (di cui appongono nome e cognome).

 

Preferibilmente si omettono titoli onorifici e accademici. Sul medesimo lato in basso nello stesso carattere ma più piccolo si scrive l'indirizzo della famiglia. Sul lato opposto lo stesso annuncio con i genitori dello sposo che annunciano il matrimonio del figlio; in fondo l'indirizzo della sua famiglia.

 

Infine in fondo al centro ci sarà il luogo (la chiesa) e la data della cerimonia.

 

Ma la partecipazione di nozze può essere annunciata dagli stessi futuri sposi. A questo punto il cartoncino reciterà più o meno così: "Stefania Bianchi e Alberto Rossi annunciano il loro matrimonio, eccetera eccetera".

 

Quanto all'invito al ricevimento, potrebbe essere il seguente:

 

"Stefania e Alberto saranno lieti di salutare parenti e amici dopo la cerimonia al ristorante ...".

 

Bomboniere e ringraziamenti

 

Per le bomboniere, che è ormai abitudine distribuire durante il ricevimento, ci vuole fantasia. Fantasia che può essere ispirata dai negozi specializzati, ma anche dalle proprie caratteristiche, o tipo di vita. Vogliamo dire che se siete gente di città è un po' inconsueto ornare il piccolo dono di spighe e papaveri, opterete invece per qualcosa di più moderno e sbarazzino. Oppure: se scegliete una cerimonia tradizionale, non fate una bomboniera geometrica, ma restate in tema, preferendo il pizzo, il cristallo o anche il legno. il tulle dovrà avvolgere sempre i confetti, ma non c'é solo il sacchettino chiuso da fiori di carta: oggi le proposte sono infinite. Un giro nei negozi specializzati vi aiuterà. Di solito le bomboniere si danno a chi fa un regalo. I non invitati al ricevimento (ma che comunque hanno donato qualcosa) dovranno riceverle dopo, entro 15 giorni, magari accompagnate da biglietti in cui gli sposi scrivono personalmente due righe di ringraziamento.

 

Testimoni

 

Sono i garanti della correttezza e della legalità del matrimonio: sono due o uno per ciascuno degli sposi e si scelgono tra gli amici più cari. Poiché è regola che il testimone faccia un regalo di una certa importanza, la scelta deve cadere sulla persona adatta, spieghiamoci meglio: la persona adatta è quella per la quale il ruolo di testimone è un onore , non un obbligo. Altrimenti il regalo invece di essere un piacere sarà solo un onere finanziario per non dire una seccatura.

 

Corteo nuziale

 

l' entrata

 

In chiesa, sposo, parenti, amici e invitati arrivano assieme, ricordando che i parenti di lui prendono posto nell'ala destra, mentre quelli di lei in quella sinistra. Lo sposo entra accompagnato dalla madre; dopo qualche minuto entrerà la sposa, accompagnata dal padre e seguita dalle damigelle (i paggetti li precedono).

 

L’uscita

 

In uscita invece, dopo le foto di rito al termine della cerimonia, lo sposo dà il braccio destro alla sposa ed escono insieme dalla chiesa, sempre preceduti dai paggetti e seguiti, in ordine, da damigelle, genitori e invitati.

 

Damigelle e paggetti

 

Damigelle e paggetti che danno un tocco d'altri tempi alla cerimonia saranno vestiti in tono con l'abito degli sposi.

 

Le damigelle sono di solito amiche o parenti della sposa e concorderanno con lei l'abito da indossare, che di solito viene confezionato dalla stessa sarta, oppure su consiglio di quella che confeziona l'abito da sposa. I paggetti, un bambino e una bambina, precederanno il corteo nuziale.

 

Gli invitati

 

L'abbigliamento degli invitati sarà adeguato al tono della cerimonia. Se il matrimonio è molto formale, le signore vestono in lungo mentre lo sposo, i testimoni, i padri, i fratelli degli sposi indossano il tight (anche gli altri invitati, ma solo in certi casi); altrimenti sia le madri degli sposi sia le invitate vestono abiti eleganti con accessori (pochette, cappello, guanti). Da ricordare che a un matrimonio le donne non vestono mai in nero, nemmeno se sono a lutto. Testimoni e padri degli sposi vestono nello stesso stile dello sposo; gli altri invitati indosseranno invece abito scuro, camicia bianca e cravatta elegante.

 

Gli invitati alle nozze si presentano direttamente in chiesa, a meno che gli sposi stessi non chiedano loro di ritrovarsi altrove.

 

Ricevimento

 

Dopo il rito, la coppia raggiungerà il ristorante che ha scelto per il ricevimento. Qui, è bene giungere - soprattutto se gli invitati sono numerosi - già ben organizzati, in specialmodo per quanto riguarda i posti da assegnare a ciascuno. Dato per scontato che parenti testimoni e amici più stretti si siederanno vicino alla coppia, gli altri dovrebbero se possibile essere destinati ai loro posti prima ancora che arrivino, in modo da non creare spiacevoli situazioni imbarazzanti tra persone che non si erano mai viste prime oppure tra persone che si conoscono benissimo ma non si sopportano e che magari all'ultimo minuto finiscono per dividere lo stesso angolo del tavolo. Tutto sarà facilmente evitato sistemando segnaposti con i nomi degli invitati, un compito che potrà svolgere il personale del locale su vostre indicazioni (magari disegnate su una piantina dei tavoli).

 

Torta

 

La prima fetta la tagliano gli sposi; seguono com'è consuetudine, i brindisi. E' dopo la torta che gli sposi passano tra i tavoli consegnando i confetti.

 

Matrimonio nel pomeriggio

 

Sì, se si vuole una cerimonia riservata a pochi intimi, ma oggigiorno può essere una decisione anche di chi vuole un matrimonio in grande. Semplicemente al pranzo si sostituirà la cena.

 

Matrimonio in pochi

 

La cerimonia per pochi intimi può essere una scelta moderna: a essa si invitano i parenti e gli amici più stretti. Non bisogna però dimenticare di dare una festa per non deludere le aspettative del resto della parentela e degli altri amici. I1 ricevimento dovrà avvenire prima delle nozze. Poi qualche giorno dopo, il rito avverrà in maniera semplice. Se gli sposi lo desiderano, potranno inviare le partecipazioni ai conoscenti a nozze avvenute.

 

 

LA SPOSA

 

La storia

 

Lo sapevate che il colore tradizionale dell' abito da sposa sia in Occidente che in Oriente era il rosso? In tutte le sue sfumature dal rosa più tenue al vermiglio acceso, simboleggiava il passaggio della donna dallo stato di nubile a quello di coniugata.I1 bianco, che in tutto il mondo è il colore delle spose, ha fatto la sua comparsa in Inghilterra, e precisamente durante il regno della regina Vittoria: solo le famiglie più ricche potevano con. cedersi il lusso di far indossare alle proprie figlie una veste di colore così delicato e facile da sporcare, un abito specialmente confezionato per essere usato un giorno solo della propria vita

 

La moda

 

Le ragazze che stanno per vivere il momento del matrimonio, sanno che tra i vari dettagli che renderanno la festa veramente perfetta, l'abito gioca senza dubbio un ruolo di primo piano. L'abito da sposa infatti, gode di un fascino e di un'importanza assolutamente particolari, è l' abito del giorno più importante della vita, è l'abito che deve riassumere la gioia e la felicità della sposa rispettando perfettamente la sua personalità.

 

Ma ecco che affiorano le incertezze: meglio lungo o corto, importante o disinvolto, classico o spiritoso, vaporoso o aderente, con tanto di volant o in stile impero?

 

L'importante è orientarsi su un modello che valorizzi il propri corpo, giocando sui pregi, tenendo presente che sarete tutto il giorno al centro dell'attenzione; in questo i negozi e le sartorie specializzati vi saranno comunque di grande aiuto.

 

Se la sposa convolerà a nozze con rito religioso, indosserà di preferenza l'abito bianco lungo.

 

L'abito corto rappresenta una scelta più sbarazzina, ma non per questo è meno adatto; l'importante è che per entrambe le soluzioni il taglio sia perfetto fin nei minimi particolari ed i tessuti siano pregiati: raso, seta, organza, lino o sangallo.

 

Con l'abito lungo la tradizione vuole il velo, per quello corto i capelli possono essere raccolti in uno chignon che valorizza il viso e il décolleté.

 

Le scarpe sono fatte con il tessuto del vestito. Le calze preferibilmente chiare o bianche, così da formare un insieme coordinato alla perfezione.

 

Per quanto riguarda il matrimonio civile, ugualmente impegnativo e formale, le spose prediligono un abito alla caviglia o corto.

 

 

BELLEZZA  DELLA  SPOSA

 

La sposa è sempre bella, perché raggiante, perché sprizza felicità da tutti i pori, perché sta finalmente vivendo un giorno tanto atteso e vuole goderlo in ogni istante. Qualche piccolo accorgimento contribuirà a rendervi ancora più splendenti.

 

L'alimentazione

 

Un mese prima delle nozze, iniziate a prepararvi un bel viso fresco e riposato per "quel giorno". Ed ecco come: innanzitutto è indispensabile curare la pelle con un'alimentazione di tipo disintossicante, molta frutta e verdura, acqua, yougurt e riduzione drastica di alimenti elaborati, speziati e ricchi di grassi.

 

La pulizia del viso

 

Poi, ogni quindici giorni, la sera prima di coricarvi, sottoponete il viso ad una pulizia profonda per mezzo di un prodotto peeling che eliminerà le cellule morte e quindi le impurità nascoste nei pori. A viso così pulito applicherete una crema idratante che durante la notte verrà completamente assorbita.

 

Ogni sera, poi, pulite il viso con un latte detergente, quindi irrorate con un tonico e infine applicate una crema idratante. La pelle ne risulterà pulita e tonificata. La mattina basterà una passata con un latte nutriente, poi una bella risciacquata con acqua tiepida; infine si applicherà una crema da giorno, oppure un fondo tinta, leggeri e spalmati uniformemente.

 

Il trucco della sposa

 

Veniamo ora al make-up per quel giorno: il trucco della sposa deve essere leggero, luminoso, dolcissimo e realizzato con sfumature che si avvicinino il più possibile ai colori naturali del viso.

 

Dopo aver pulito accuratamente la pelle, stendete la crema idratante di base ed aspettate qualche minuto affinché la pelle possa assorbire il prodotto.

 

Quindi applicate uniformemente un fondotinta di colore chiaro sul viso e sul collo tralasciando la zona intorno agli occhi sulla quale applicherete un fondotinta speciale per la zona perioculare. Per illuminare la pelle, stendete un velo leggerissimo di cipria del tipo opalescente e, sugli zigomi, un fard rosato che doni al viso i colori della primavera.

 

Gli occhi si truccano con ombretti di colore naturale (uno di tonalità più scura sfumato verso le sopracciglia con uno di tonalità più chiara), mentre i contorni verranno sottolineati da una matita morbida.

 

Molto importante è la scelta del mascara che deve essere di tipo impermeabile e questo, evidentemente, per evitare gli inconvenienti causati da qualche lacrima di commozione.

 

Per illuminare ulteriormente lo sguardo esistono dei prodotti specifici che, passati sulle sopracciglia, donano un particolare effetto di lucentezza. Le labbra saranno evidenziate da una linea sottile tracciata con una matita per labbra di colore naturale o marrone chiaro, dopo di che si stenderà il rossetto (rosa chiaro o aranciato) che verrà reso brillante da un ultimo tocco di lucida labbra.

 

Per completare la toeletta della sposa basterà ora solo un po' di profumo, quello usato solitamente. Quel giorno il vostro viso sarà quello di sempre, la vostra bellezza quella di sempre, ma proprio quel giorno, chissà perché? - apparirete più bella, più fresca, più giovane, con una luce quasi irreale sul viso.

 

L'ACCONCIATURA

 

L'acconciatura è un momento importante per la sposa, richiede grande maestria e buon gusto nel valorizzare l'abito e il suo volto. L'acconciatura può essere morbidamente raccolta e incorniciata dal velo oppure romantica con applicazione di fiori freschi, o regale con diademi, perle, ecc.

 

Per raggiungere la naturalezza e la bellezza che ogni sposa deve manifestare nel giorno del matrimonio, sono necessarie una serie di prove un po' di tempo prima; e possibilmente un lavoro a domicilio.

 

 

ULTIMI CONSIGLI

 

La sera della vigilia fate di tutto per coricarvi non oltre le dieci, anche se la cerimonia si svolgerà nel pomeriggio. Può darsi che il pensiero del "giorno dopo" darà la tanto temuta insonnia, specialmente a chi solitamente va a letto tardi. Prendete subito un sonnifero prima che arrivino i pensieri disturbatori del sonno, un sonnifero leggero o anche metà dose, se non si è abituate a questo tipo di farmaci; oppure la vecchia camomilla se per voi è un sonnifero efficace. E importante dormire serene e tranquille. La mattina seguente una doccia, le cure di bellezza delle quali si è parlato sopra e due gocce di collirio negli occhi. In quanto alla prima colazione, non ci si lasci prendere dal nervosismo e non si vada digiuni alla cerimonia.

 

 

RICORDATE CHE...

 

Ci sono poi alcune regole tradizionali che una sposa deve conoscere: la sposa non porta gioielli, a parte orecchini di piccole dimensioni; la sposa non porta occhiali; la sposa non usa smalto rosso o di altri colori vivaci (le unghie sono al naturale o con smalto chiarissimo, madreperla); la sposa non porta borsetta (gli oggetti personali sono di solito portati dall'amica o dalla testimone).

 

I1 velo la Sposa lo porta sul viso fino all'Altare, poi quando inizia la cerimonia lo alza e lo sposta dietro la testa, non prima di aver tolto i guanti e di averli appoggiati, con il bouquet, sull'inginocchiatoio.

 

La madre della sposa dovrà scegliere un abito di classe.

 

Da abolire, quindi, lo stile giovanile stravagante, il trucco troppo marcato ed il cappello di stile Hollywoodiano. Per lei vanno bene tutti i colori pastello, ma anche il rosso, il bluette ed il color petrolio. È perfetto un bel vestito drappeggiato o un tailleur dall'ottimo taglio, rallegrato da un bel cappellino e da accessori di qualità, come scarpe e borsa confezionati con lo stesso tessuto del vestito.

 

I1 padre della sposa ed il padre dello sposo indosseranno il tight, se si tratta di un matrimonio alla grande; se il matrimonio è più semplice, un abito grigio antracite, nero o blu scuro. La stessa regola non vale per i testimoni.

 

La madrina della sposa è solitamente l'amica del cuore. In questa occasione indosserà un abito di linea giovanile, chic, accompagnato, se lo desidera, da un grazioso cappellino.

 

L'età più giusta per le damigelle ed i paggetti va dai quattro ai dieci anni. Le bambine saranno vestite con romantici abitini lunghi o longuette di velluto, seta o organza, a seconda della stagione. I paggetti con il classico abitino di velluto alla "piccolo Lord" o "alla marinara".

 

 

 

LO SPOSO

 

L 'abito

 

L'abito dello sposo, per un matrimonio decisamente in grande, è il tight con code che arrivano alla piega del ginocchio, pantaloni grigi a righe, gilet grigio perla, camicia con sparato inamidato, a collo rigido o normale, polsi doppi con gemelli, cravatta a plastron su cui va messa una spilla con perla, fazzoletto bianco nel taschino e fiore all'occhiello. Da tenere sempre in mano, cappello a cilindro rigorosamente nero (quello grigio, secondo la tradizione anglosassone, si usa unicamente per le corse di Ascot).

 

Per matrimoni meno sontuosi, l'alternativa al tight sicuramente più pratica e disinvolta è un vestito grigio fumo di Londra o blu scuro, con camicia bianca o celestina e cravatta in tinta unita, a piccoli pois o fantasia. Oggi è consentito anche indossare lo smoking, abito decisamente da sera, elegante, mentre lo spezzato è indicato solo per la cerimonia in municipio.

 

Le alternative agli abiti tradizionali, poi, sono infinite, a partire dagli spacchi e dagli smoking colorati, con i quali si abbandona il campo della norma e si entra in quello della pura fantasia.

 

 

LE FEDI

 

I1 simbolismo che si collega allo scambio degli anelli nel rito nuziale affonda le sue radici in antichissime usanze, a quando si credeva che l'anulare sinistro fosse, tramite un vaso sanguigno. in diretto collegamento con il cuore. Da qui la tradizione di legare con un anello una persona all'altra in una promessa di amore eterno.

 

Anche se questo romantico mito è stato sfatato, le fedi nuziali continuano a rappresentare l'impegno reciproco contratto con il matrimonio. Dal semplice cerchio d'oro ai modelli più elaborati, la scelta si è allargata.

 

La francesina è la fede molto sottile, in oro giallo o bianco, disponibile in versioni diverse, secondo il peso in grammi; la classica, l'intramontabile modello arrotondato, in oro giallo o bianco, anche questo disponibile nelle gioiellerie consigliate in diverse versioni; la vera piatta, cerchio d'oro dai bordi smussati gialla o bianca; la fede a torciglione, una treccia d'oro a due colori o a tre, con l'aggiunta dell'oro rosso, o ramato. All'interno di ogni vera vengono incisi i nomi degli sposi e la data delle nozze. Ovviamente, la sposa porterà la fede con inciso il nome di lui e viceversa.

 

 

L'ALBUM MATRIMONIALE

 

È negli anni Trenta che la chiesa ha permesso l'ingresso, durante la cerimonia, alla macchina fotografica.

 

Con essa veniva finalmente offerta agli sposi la possibilità di rivedere gli "attimi" di una giornata indimenticabile.

 

Nessuno sposo da allora ha più rinunciato a questo privilegio, anzi, l'importanza attribuita al servizio fotografico è cresciuta al punto tale che ormai il comune "album di nozze" è stato soppiantato da realizzazioni che offrono ben altre emozioni. Gli sposi che si rivolgono ai professionisti delle riprese fotografiche hanno naturalmente già imparato a riconoscere e a pretendere i nuovi standard, assieme ai vantaggi che ne derivano.

 

Le novità più entusiasmanti riguardano senz'altro l'impaginazione grafica. Questo fondamentale aspetto, un tempo lasciato all'improvvisazione del fotografo, ha permesso, grazie all'apporto dei grafici impaginatori, degli illustratori e dei disegnatori, di trasformare l'album in modo determinante. I centri specializzati nella sola fotografia matrimoniale, costituiti dall'intraprendenza e dalla capacità di tutte queste figure professionali, sono la più efficace risposta all'esigenza di rinnovamento che ha investito il "prodotto", destinato per vocazione a salvaguardare e a ricreare la magia di momenti irripetibili.

 

IL FUTURO E OGGI

 

L'emozionante qualità e la straordinaria innovazione delle immagini illustrate su queste pagine, rappresentano un primato nella fotografia matrimoniale. Grazie alle più sofisticate tecniche digitali e alla creatività dei nostri grafici, quello che fino ad oggi era il sogno di ogni coppia di sposi è diventato realtà.

 

I limiti invalicabili e spesso monotoni della vecchia fotografia matrimoniale sono stati travolti.

 

La voglia di nuovo, i desideri, la fantasia, sono finalmente liberi di sconfinare verso sorprendenti forme espressive, capaci di farvi rivivere quelle stesse dolcissime emozioni, quell' identica, meravigliosa atmosfera, quegli attimi irripetibili.

 

Prenotare, ora, un album così, equivale ad assicurarsi in anteprima lo stupore di possedere un'opera unica, intimamente vostra, irripetibile, che custodirà per sempre il vostro ricordo più prezioso.

 

 

OLTRE LA  FOTOGRAFIA

 

Il servizio che vi offriamo è il frutto dell' inventiva e dell' esperienza di un'équipe che ha saputo coniugare l'amore per l'arte fotografica con la più severa professionalità, specialisti che mettono a disposizione ogni giorno tutta la competenza e la passione di cui sono capaci.

 

L'impaginazione grafica delle immagini, le tecniche digitali di stampa, le personalizzazioni, sono queste le prerogative che distinguono i nostri lavori rendendoli assolutamente esclusivi.

 

Come diamanti, le splendide fotografie che realizziamo, vengono studiate, tagliate e trasformate per mettere in luce la preziosa, impalpabile trama dei vostri sentimenti e delle vostre emozioni.

 

Dove il lavoro del normale fotografo termina, con noi inizia la più delicata ed entusiasmante fase creativa. Quello che illustriamo in queste pagine sono i risultati concreti che la nostra ricerca artistica e tecnologica ci consente di garantire a tutti gli sposi: sono opere che esulano da qualunque confronto qualitativo

 

Prima di qualunque altra scelta, fate questa verifica di persona: una breve visita vi sarà sufficiente per apprezzare le strabilianti possibilità, gli enormi vantaggi e perfino la convenienza di tutti i nostri servizi.

 

BOMBONIERE

 

Esistono diversi tipi di bomboniera: quella decisamente meno impegnativa è costituita dal sacchettino in tulle vezzosamente decorato da qualche piccola corolla di stoffa colorata o bianca come il tulle e i confetti.

 

Una bomboniera di questo tipo va distribuita un po' a tutti gli amici e conoscenti, dalla vicina di casa al collega di ufficio.

 

Si può variare la confezione, scegliendo soluzioni più innovative, che potrete vedere nei negozi specializzati. Simpatiche sono le scatoline in cartoncino colorato, con motivi floreali dal sapore antico, così graziose da impreziosire il povero

 

materiale con cui sono confezionate.

 

Se ci si orienta sul sacchettino tradizionale, che andrà anche consegnato al termine del pranzo di nozze, a ogni invitato (se sono tanti, non a tutti si darà la bomboniera più preziosa), le variazioni sono molteplici.

 

Le ultime novità sono il raso con applicazioni di passamaneria e strass, sangallo, rete, seta pura, pizzo, lino. Durante la cerimonia di nozze, i sacchetti saranno messi in un cesto di vimini che il negozio specializzato provvederà a decorare per voi con fiori di stoffa o, in stagione, freschi.

 

Poi ci sono le bomboniere importanti, quelle da donare quale ringraziamento per i regali ricevuti.

 

Potete sceglierne un tipo solo, oppure selezionare pochi amici e parenti a cui donare qualcosa di ancora più prezioso.

 

La scelta può indirizzarsi verso un oggetto utile (tagliacarte, posacenere, portaritratti, scatoletta), decorativo (piattino, conchiglia, centro-tavola, fiori in argento), originale ( a scelta, dalla scultura in legno all'oggetto da collezione).

 

I materiali sono la porcellana (come la preziosa Limoges), il cristallo semplice o con argento, l'alabastro, il metallo smaltato, l'ottone, il silver, e l'argento (che si possono incidere a pantografo con il nome degli sposi).

 

Comunque i negozi che abbiamo selezionato per voi sulla copertina di questa agenda saranno in grado di soddisfare le più disparate richieste

 

 

FIORI

 

I1 segreto, perché una cerimonia di nozze riesca in maniera perfetta, è saper trovare l'armonia tra tutti i tasselli da cui è composta.

 

I fiori in questo senso sono un importantissimo tassello. Il vostro matrimonio: classico, moderno, semplice o anticonformista, richiede un addobbo floreale adeguato; in stretta relazione con la stagione, con le vostre caratteristiche somatiche e con il tipo di vestito scelto.

 

IL BOUQUET

 

ROTONDO ROMANTICO; composto da fiori piccoli, prevalentemente di forma rotonda: roselline, fresia, eolo, gisophilla velo da sposa), mughetti, violette. Da abbinare ad un vestito classico, vaporoso, con code, tulle e pizzo.

 

Mesi consigliati: marzo, aprile, maggio.

 

Altezza della sposa: 1,6O- 1,70.

 

BIDER-MEYER; mazzolino molto semplice, con gambi a vista. Piccoli fiori come nel mazzo romantico. Vestito da pomeriggio. Mesi consigliati: luglio, agosto.

 

LINEARE; mazzo da sposa molto elegante, di forma allungata in caduta. Fiori adatti: rami di orchidee a fiore piccolo, con uscite di verdi esili. Chiusure di base con fiori piccoli tipo fresia e roselline. Vestito morbido, essenziale.

 

Mesi consigliati: dicembre, gennaio.

 

Altezza della sposa: 1,70-1,75.

 

MASSIFICATO; linee molto morbide in caduta con base formata da fiori molto piccoli e l'uscita di rami di orchidee. Vestito moderno, dolce ma essenziale.

 

Mesi: maggio, giugno, settembre.

 

Altezza della sposa: 1,70-1,80.

 

MAZZO A  BRACCIO; composto da fiori con gambo a vista, di tipo raffinato, rose, lillà, lilium o semplice, margherite, tulipani. Viene portato appoggiato all'avambraccio, con molta disinvoltura. L'abito sarà un tailleur, non necessariamente bianco.

 

Mesi adatti: marzo, aprile.

 

Altezza minima della sposa: 1,7O- 1,80.

 

 

PER LA CERIMONIA

 

L'addobbo in chiesa, deve rispecchiare il quadro appena delineato.

 

CERIMONIA CLASSICA; addobbo decorativo simmetrico composto da fiori corposi, d'effetto come violaciocca, lilium, rose, papiro con foglie di magnolia e ginestra alla base.

 

Colori: prevalenza di bianco con tulle e nastri.

 

CERIMONIA MODERNA RAFFINATA; addobbo vegetativo asimmetrico. Creare all'interno, l'effetto e l'equilibrio di una vegetazione esterna (effetto giardino), è il risultato che ci si prefigge con questa composizione. I fiori consigliati sono la ginestra di campo, le rose, il ficus beniaminae, la gerbera, le margherite, il bamboo e il salice in caduta dal soffitto.

 

Colori: tutta bianca o tutta rosa.

 

CERIMONIA  ECCENTRICA; adatta ad una chiesa moderna e luminosa, si dispone in modo asimmetrico. Le composizioni, di dimensioni diverse, anche molto ampie, sono a gruppi separati.

 

I fiori: violaciocche, lilium, rose gerbera, con inserimenti di verde, tipo ficus beniaminae e kentie, avranno alla base, foglie verdi molto appariscenti oltre a massificazioni di uva, mele, pompelmi e altra frutta (a seconda del colore desiderato).

 

 

FIORI SULL'AUTO

 

L'auto. Tenendo conto delle scelte fatte, relativamente al vestito, al mazzo da sposa, al tipo di cerimonia e all'addobbo in chiesa, sceglieremo infine anche l'auto; che potrà essere sportiva (decappottabile), classica (Jaguar), di serie (Mercedes), d'epoca (Balilla) o naturalistica (carrozza e cavalli).

 

Fiori e colori sull'auto, saranno gli stessi usati per la chiesa, variando però la forma di composizione a seconda dell'auto scelta.

 

AGENZIE DI SERVIZI

 

Si osserva con piacere che sempre più numerosi sono gli sposi che per intrattenere i loro invitati, si rivolgono a delle agenzie di servizio, specializzate in questo innovativo settore. Questi centri possono fornire affiatatissimi staff di animazione in grado di inventare giochi e divertenti scenette, con clowns, cabarettisti ed artisti di varia natura. Per gli sposi romantici, le proposte sono altrettanto allettanti: vengono infatti offerti concertisti tanto bravi quanto disponibili oltre che prestigiose auto nuziali, d' epoca o moderne.